domenica 20 gennaio 2013
Hugo Cabret
Un omaggio al cinema di Georges Melies, che fu un visionario degli inizi della cinematografia.
La storia, si svolge per la maggior parte del tempo in una stazione ferroviaria, racconta di un ragazzo, Hugo Cabret, che sta riparando un automa sperando di trovare un messaggio del padre morto in un'incendio.
La frase che mi è piaciuta di più è stata: "Mi piace pensare che in realtà siamo tutti come i meccanismi di un orologio. Essi non avanzano mai ma tutti, nel loro piccolo, sono indispensabili per il suo funzionamento."
Mentre la scena piu bella secondo me è all'inizio del film durante i titoli di testa quando con un effetto quasi 3D la visuale passa in mezzo alla stazione e alle persone che scendono dai treni fino a fermarsi sullo sguardo del protagonista.
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